Siamo in prossimità dell’estate, la campagna vaccini anti covid sta procedendo e mentre alcuni stanno iniziando a programmare le vacanze estive, molti altri invece, stanno ancora combattendo gli attacchi del virus alla salute fisica e spirituale, alla situazione economica e al lavoro, alla fiducia e speranza nel futuro.
In questo tempo, l’Azione Cattolica, vuole riproporre a tutti, di AC e non, l’esperienza degli esercizi spirituali a Fonte Avellana, da venerdì 11 a domenica 13 giugno 2021, dopo che quelli previsti originariamente in quaresima sono saltati a causa delle restrizioni per il contenimento dei contagi.
Riteniamo che l’esperienza degli esercizi spirituali possa essere un momento rigenerativo per la nostra vita, una occasione di ripensamento sulle nostre scelte e stili di vita. Una occasione per riorientare la bussola verso quel Nord che può dar senso alla nostra esistenza.
Una occasione per fare rifornimento di energia al distributore di pienezza di senso che è il Signore.
Stare con Gesù, fermarsi con Lui per incontrarlo nella Parola, nei sacramenti, nella contemplazione delle bellezze del creato, non significa rinunciare al contatto con il mondo, ma portare il mondo nell’incontro con Lui. Gesù sempre ci invita all’essenziale, a non disperdere le nostre forze in mille cose da fare e organizzare, ma a guardare più in profondità il cuore, i bisogni, le esigenze, nostre e dei nostri fratelli. E’ il suo Spirito che ci fa passare dall’”io” al “noi” permettendoci di leggere con sguardo rinnovato la realtà, i fatti e la vita delle persone che ci circondano per poi agire e farci prossimi. Ecco perché proponiamo di prenderci un momento disteso di silenzio, ascolto, riflessione, preghiera. A cui certo non mancheranno anche momenti di socialità e di svago nel bellissimo scenario naturale che circonda il monastero situato alle pendici del Monte Catria.
Il tema di questo anno, come scritto precedentemente, prende spunto dall’enciclica Fratelli tutti dove Papa Francesco al punto 275 individua fra le cause della crisi del mondo moderno la perdita della capacità di ascolto della coscienza personale: «Va riconosciuto come tra le più importanti cause della crisi del mondo moderno vi siano una coscienza umana anestetizzata e l’allontanamento dai valori religiosi, nonché il predominio dell’individualismo e delle filosofie materialistiche che divinizzano l’uomo e mettono i valori mondani e materiali al posto dei principi supremi e trascendenti», perdita che sta modificando la nostra società portandola ad una società che potremmo definire “sorda”.
Dobbiamo tornare ad educarci, come singoli e come comunità cristiana all’ascolto della coscienza. Recuperare quella dimensione spirituale interiore di silenzio capace di fare seriamente spazio, nelle nostre vite, all’ascolto vero e autentico della propria coscienza che Papa Francesco definisce come quel luogo in cui l’uomo è chiamato a fare scelte vere, profonde e anche travagliate. Riscoprire l’arte del discernimento personale e comunitario per porci di fronte alle nostre responsabilità e per ascoltare la verità che il Signore non si stanca di mettere nei nostri cuori.
Tutto ciò deve essere accompagnato da due attributi fondamentali: libertà e coraggio. La libertà da qualsiasi condizionamento o pregiudizio per non cadere nel soggettivismo del “secondo me” o nel relativismo del “così dicono”. Il coraggio di ascoltare la verità e dopo un profondo discernimento saper scegliere e intraprendere nuove strade, anche quando tutto sembra difficile o contro corrente per dire dei si o dei no coraggiosi e impegnativi. In questo tempo caratterizzato dalla velocità vogliamo proporre un tempo di silenzio e ascolto.
Saremo accompagnati in questo cammino dalle meditazioni del priore di Fonte Avellana dom Gianni Giacomelli.
La struttura del monastero di Fonte Avellana garantisce il rispetto delle norme igienico sanitarie e di distanziamento per il contenimento del contagio da COVID-19 con sale riunioni e ampio refettorio che assicurano il distanziamento e con camere singole o doppie tutte con bagno in camera.
Esercizi di ascolto, discernimento e obbedienza, che ci aiutino a riconoscere i rumori dai suoni, le urla dalle parole e i sentimenti dalle pulsioni così che, passando attraverso l’ascolto di sé e della propria coscienza, ci portino innanzitutto all’ascolto dell’altro per poi arrivare ad ascoltare l’Altro.
Roberto Taccaliti