8 dicembre 2023 - Festa dell’Adesione all’AC e della comunità parrocchiale
L’8 dicembre, sotto lo sguardo materno e benevolo della Beata Vergine Maria, tutti gli aderenti all’Azione cattolica manifestano, a partire dal suo esempio, il loro “sì” all’associazione. Un «sì», quello dell’adesione, impegnativo e responsabile che richiede di essere vissuto insieme, non da soli, ma in compagnia dei nostri fratelli e sorelle per un cammino di fede che non sia solo personale, ma comunitario e sinodale, alimentato dal calore dell’amore reciproco che si respira nelle relazioni vere. La storia dell’Ac parla di legami, di un tessuto di relazioni, di una rete di persone, tanti volti, tanti nomi, tante storie di vita.
La Festa dell’Adesione all’Azione cattolica, a cui tutti sono invitati a partecipare, è un appuntamento annuale di festa per tutta la comunità parrocchiale, perché aderire all’Ac è aderire a Cristo, alla Chiesa e ad uno stile preciso di testimonianza della propria fede nel mondo. Aderire all’Ac è una scelta di impegno e passione cattolica personale che ciascuno rinnova pubblicamente ogni anno. È il modo in cui tanti uomini, donne, bambini e ragazzi scelgono di vivere appieno la loro vocazione battesimale nella Chiesa, a servizio della comunità e del territorio in cui si trovano. Aderire all’Ac è una scelta di responsabilità per chi ha a cuore la sua fede, la vuole coltivare, alimentare, farla crescere insieme ad altri nel confronto reciproco, restando sempre aperti e pronti a fare il primo passo per accogliere tutti coloro che desiderano fare un pezzo di strada insieme nella Chiesa di questo tempo, con lo stile di Gesù che è quello della vicinanza.
Aderire all’Ac è questione di cuore, di passione per “l’incontro” che abbatte la solitudine e ci mette quotidianamente di fronte alla nostra più profonda verità: “Abbiamo tutti bisogno di dare e di ricevere”, come recita lo slogan pensato dalla promozione associativa per quest’anno, tutti bisognosi di ricevere e di dare amore nella semplicità del quotidiano sull’esempio di Gesù che ci chiama a stare ed essere nel mondo portatori del Suo Amore per prenderci cura dei nostri fratelli e sorelle.
L’icona biblica scelta dall’Ac per quest’anno associativo è presa dal capitolo 5 del Vangelo di Marco (Mc 5,21-43) e contiene la domanda che Gesù fa ai suoi discepoli mentre percorre le strade della Galilea “Chi ha toccato le mie vesti?”, domanda che Gesù rivolge anche a noi oggi, non tanto per la curiosità di sapere “chi”, ma per allacciare con ognuno di noi una relazione di cura e di fede, perché Gesù ha il desiderio di incontrare ogni persona per prendersi cura della sua vita, per guarirla da tutto ciò che rende buia, spenta la sua vita, ma che, mossa dalla fede in lui cerca di toccarlo, come la donna malata da perdite di sangue, perdite di vita, o che si lascia toccare, come la figlia di Giàiro cui Gesù prende la mano. Gesù vuole instaurare con ogni persona che incontra o che si lascia incontrare relazioni di cura che squarcino il buio della notte e riportino luce, riportino speranza.
Ma affinché la potenza di Dio possa manifestarsi è necessaria la nostra fede e il nostro riconoscerci deboli, fragili, limitati e bisognosi di cure e attenzioni. Come nella pagina di Vangelo Gesù dice alla donna “Figlia, la tua fede ti ha salvata. Va’ in pace e sii guarita dal tuo male” (v. 34) e a Giàiro “Non temere, soltanto abbi fede!” (v. 36) così dice a noi oggi: “Abbi fede!” e prenditi cura della vita dei tuoi fratelli e sorelle per continuare la Sua opera di salvezza.
Ogni guarigione, ogni miracolo che parte dalla fede in Gesù attiva poi la nostra responsabilità personale, senza creare dipendenza dalla cura, ma abilitandoci alla cura del nostro prossimo secondo il Suo stile che è dono gratuito e che non chiede mai nulla in cambio.
Continuiamo allora, anche in questo tempo, a tenere lo sguardo fisso su Gesù che non si stanca mai di dire bene di noi, di benedirci e di avere fiducia nella capacità di bene e trasformazione di chi si mette con umiltà e gratuità al servizio dei fratelli e delle sorelle.
Auguriamo a tutti una buona Festa dell’Adesione per rinnovare il nostro sì al Signore, nell'associazione e al servizio della Chiesa insieme alle nostre comunità parrocchiali.
Azione Cattolica Diocesi di Jesi